MONTECALVO VERSIGGIA

 

Montecalvo Versiggia è un comune della Provincia di Pavia, in Lombardia. Si trova NELLA zona collinare dell'Oltrepò Pavese, nella valle del torrente Versa, dal quale prende il nome e in cui confluisce il piccolo torrente Versiggia.

La sede comunale è in località Crocetta, ai piedi del castello di Montecalvo che sorge sulla cima di una collina.

La storia del paese, fino alla fine del Settecento, è strettamente connessa con quella del suo castello e dei suoi molteplici feudatari. Oggi il castello si presenta come palazzo signorile.

 

Montecalvo è tra le località, probabilmente corrispondenti alle signorie locali dotate di un castello, citate nel 1164 nel diploma con cui Federico I concedette alla città di Pavia il dominio sull'Oltrepò.

Montecalvo faceva parte del feudo di Val di Versa ma, nel 1412, il feudo venne smembrato da Filippo Maria Visconti, duca di Milano, e ceduto a Rinaldo Beccaria; rimanendo così nelle mani della famiglia Beccaria fino alla morte di ogni suo erede.

Sotto la famiglia dei Beccaria la contea di Montecalvo comprendeva anche Golferenzo, Volpara e Rocca de' Giorgi. Estinti i Beccaria nel 1629, il feudo di Montecalvo fu venduto ai Dal Pozzo, che acquistarono anche il vicino feudo di Soriasco (Santa Maria della Versa).

In difficoltà economiche, i Dal Pozzo furono costretti a smembrare i loro feudi: nel 1691 Montecalvo con Golferenzo e Volpara (senza Rocca de' Giorgi) fu venduto ai Belcredi che, nel 1701, divennero Marchesi di Montecalvo. Ad essi il feudo rimase fino alla fine del feudalesimo (1797).

Montecalvo Versiggia possedeva un castello che i milanesi e i piacentini, a causa degli scontri tra Guelfi e Ghibellini, distrussero tra il 1214 e il 1216; il castello venne in seguito riedificato grazie alla collaborazione tra vogheresi e pavesi.

Attualmente ciò che rimane dell’antico castello è adibito ad abitazione privata, conservando ancora qualche traccia medievale.

 

VIGNETI e VINO XXX

La regione viticola a sud di Pavia inizia subito dopo il Po: i campi della pianura cedono il passo alla collina e ai suoi differenti vitigni che qui si coltivano: pinot, riesling, moscato, barbera, croatina, malvasia, etc.

La varietà più importante per il territorio è sicuramente quella del Pinot, vitigno importato dalla Francia più di un secolo fa, e che ha trovato in Oltrepò un ambiente davvero ideale adattandosi perfettamente alle colline, dove viene coltivato ormai su una superficie di oltre 2000 ettari.

Questo vitigno è infatti presente in Oltrepò nelle sue tre varietà a bacca nera, rosata o bianca; producendo Pinot nero, grigio e bianco.

Il Pinot nero è quello più pregiato e più coltivato in Oltrepò, vantando un eccezionale primato a livello internazionale: è la prima zona al mondo, dopo la Champagne, per la produzione del Pinot nero. E Montecalvo Versiggia vanta un suo primato "personale": con i suoi oltre 30.000 XXXX quintali si colloca al primo posto fra i comuni oltrepadani produttori di Pinot.

 

MUSEO DEL CAVATAPPI

"Cavare tappi" non significa semplicemente "sbottigliare", non è soltanto il gesto necessario per "aprire una bottiglia". Basta avere un po' di dimestichezza con il vino, basta saper apprezzare i piaceri della tavola e della vita, per capire che parliamo di qualcosa molto simile ad un rito; un'azione esatta e meticolosa; un'arte. Si "cavano i tappi" per liberare la gioia di vivere.

Ne sanno qualcosa gli abitanti di Montecalvo Versiggia, in alta Valle Versa, al centro della "terra del Pinot Nero"... Uomini e vignaioli che fanno il vino da sempre, che lo imbottigliano e che lo sanno bere.

E allora, il Comune di Montecalvo ha deciso di valorizzare la sua storia e il suo patrimonio.

Inaugurato nel 2006, il Museo del Cavatappi, è il primo in Italia ad essere stato aperto ed allestito non da un privato, ma da un ente pubblico, il Comune di Montecalvo Versiggia, che, per l’occasione, ha ristrutturato una parte della vecchia canonica della Chiesa di Sant’Alessandro.

L’esposizione museale conta oltre 200 pezzi diversi, ricoprendo un arco temporale di circa 300 anni. XXX

Nell’inconsueta collezione possiamo trovare cavatappi di ogni sorta: a leva singola o doppia, con manico a farfalla, a campana, a pantografo,  a tempietto, etc.

Il museo sa soddisfare ogni curiosità in merito alla storia e all’arte dei cavatappi ma, anche, appagare la vista grazie alla sua terrazza panoramica.

 

Per il testo è stato consultato il volume: Passione collezionismo, CAVATAPPI, di Fredérique Crestin-Billet (Fabbri Editori)

 

 

 

CONTATTI MUSEO

Piazza della Chiesa

(Sagrato della Chiesa di S. Alessandro)

Montecalvo Versiggia (PV)


Tel. +39 0385 951 008 / +39 0385 99 712

E-mail: protocollo@comune.montecalvo.pv.it

https://www.comune.montecalvo.pv.it/ComGuidaTuristica.asp

 

ORARI DI APERTURA MUSEO

Tutte le domeniche da giugno a settembre dalle 15.00 alle 18.00.

Il resto dell’anno solo su prenotazione.

 

BIGLIETTI

Intero 3 euro XXX

Scolaresche, bambini under 14 e over 65  ingresso gratuito

 

Struttura accessibile ai disabili al piano terra XXX

Visite guidate su prenotazione.

 

NEI DINTORNI

Pieve della Madonna dell’Uva

La Pieve della Madonna dell'Uva sorse nel XII secolo su un piccolo colle, non lontano dal paese di Montecalvo Versiggia,  lungo la strada che unisce Crocetta a Colombato, ed era all’epoca dedicata a Sant’Alessandro.

Nel Seicento era adibita a luogo di sepoltura della famiglia dei Beccaria.

Nella seconda metà dell’Ottocento, con l’incremento della produzione vitivinicola e dell’economia locale, la famiglia Pisani Dossi, che all’epoca era proprietaria del Castello, decise di commissionare e collocarvi una tela raffigurante la Madonna dell’uva. L’opera venne in seguito trafugata e sostituita con l’attuale affresco.

Ogni anno, presso la Pieve, si celebra una grande festa in occasione della conclusione della vendemmia.

 

LINK UTILI

https://www.comune.montecalvo.pv.it/ComGuidaTuristica.asp

https://www.oltrepowinefestival.it/

https://www.vinoltrepo.it/

https://www.provincia.pv.it/turismo

https://www.visitpavia.com

https://itineraripavia.hapax.it